ACQUARIO

Dimensioni dell'acquario
L'acquario deve essere più grande possibile. Bisogna considerare la lunghezza media di una tartaruga adulta. Le tartarughe di questa specie ( Trachemys ) raggiungono i 25 cm di lunghezza nel caso delle femmine, mentre i maschi rimangono più piccoli. Per una tartaruga adulta un acquario di circa 1 metro * 70 cm di larghezza dovrebbe essere sufficiente. 
Quando uno compra una tartarughina però non può sapere se è maschio o femmina. Infatti bisogna aspettare che diventino grandi almeno 15 cm. Il maschio si riconosce nettamente dalla femmina perché le unghie delle zampette anteriori diventano molto lunghe, e anche la coda è più lunga. Se decidete di tenere più tartarughe nello stesso acquario ricordate che deve esserci spazio per tutti. A volte le tartarughe non gradiscono affatto la compagnia dei loro simili, e possono anche essere aggressive. Quindi devono avere spazio a sufficienza affinché possano ignorarsi se lo vogliono.
Profondità dell'acqua
La profondità dell'acqua deve permettere alle tartarughe di nuotare, ma non deve essere eccessiva. Le tartarughe, come gli altri rettili, hanno i polmoni e devono andare in superficie per respirare. L'acqua deve essere profonda quanto la lunghezza del carapace, la tartaruga deve riuscire facilmente a girarsi se si dovesse capovolgere. Nel caso delle tartarughine piccolissime l'acqua non deve superare i 3-4 cm. Poi andrà aumentata man mano che crescono.
Temperatura
L'acqua deve essere di una temperatura compresa tra i 25°-27°C. Si deve comprare un riscaldatore,  impostare il termostato alla giusta temperatura. Importante : senza il riscaldatore la tartarughina morirà.  Il riscaldatore deve essere completamente sommerso, bisogna seguire tutte le istruzioni per  evitare di romperlo, ad es. non va acceso subito altrimenti scoppia..oppure quando si vuota l'acquario va spento diversi minuti prima. Il riscaldatore deve avere una potenza adeguata ai litri di acqua. Il riscaldatore va lasciato alla stessa temperatura tutto l'anno. Di tanto in tanto è bene controllare la temperatura con un apposito termometro per acquari, e bisogna assolutamente ricordare che il freddo, cioè le temperature vicine allo zero sono letali per le tartarughe e altrettanto letali sono temperature dai 38° in su.
Ho ricevuto molti messaggi tutti con la stessa domanda, e cioè se il riscaldatore sia necessario.
Il riscaldatore è necessario, fondamentale, indispensabile per il seguente motivo:
le tartarughe non possono in alcun modo regolare la propria temperatura corporea, quindi se le teniamo in acqua fredda tutte le loro funzioni vitali si rallentano, rallenta il metabolismo, diminuiscono le difese immunitarie, e la tartaruga va incontro ad una fine certa, sarà solo questione di tempo.
Il riscaldatore non è un oggetto costoso, il prezzo varia secondo la marca e la potenza ma rimane sempre molto accessibile.
Il riscaldatore è facile da usare, non richiede alcuna manutenzione particolare, oltre la pulizia dal calcare ogni tanto, che sarà effettuata insieme alla pulizia di tutto il resto dell’acquario.
Letargo
Le tartarughine piccole difficilmente andranno in letargo. Quelle più grandi potrebbero andare  in letargo anche col riscaldatore acceso. Non è un letargo vero e proprio, non si potrebbe mai ricreare in casa un ambiente ideale per il letargo, ma è un periodo di tempo, più o meno prolungato, nel quale la tartaruga dorme quasi tutto il giorno e non mangia assolutamente niente. Quando questo periodo sarà finito la tartaruga ce lo farà capire benissimo.
Area emersa
Nell'acquario ci deve essere un'area emersa facilmente accessibile. Infatti alle tartarughe piace sostare fuori dall'acqua.
Riscaldare anche l'aria
Per riscaldare anche l'aria basta usare una lampadina, al massimo di 40-60W. Se la lampadina coincide con l'area emersa possiamo dire di avere ricreato un ambiente ideale.
Pulizia dell'acquario
Per mantenere l'acquario pulito non è sufficiente usare un filtro. Una pompa filtro è indispensabile ma non è sufficiente. Da due anni ormai ho a che fare con questo problema, pulire interamente l'acquario è una cosa che prende anche più di un'ora. Ma basta ingegnarsi e trovare il modo di sporcare l'acqua il meno possibile. L'acqua si sporca soprattutto mentre le tartarughe mangiano. Io faccio mangiare la mia tartaruga in una vaschetta di plastica, lascio che finisca e faccia tutto ciò che deve fare prima di riportarla nell'acquario grande. Altro sistema è cambiare un po' d'acqua ogni giorno. Io lo faccio proprio mentre le do da mangiare, cioè prendo acqua dall'acquario e la metto nella vaschetta ( così la tartaruga non subisce sbalzi di temperatura ), poi rimetto acqua pulita nell'acquario. Con questo sistema si può pulire l'acquario grande anche ogni 10-15 giorni. Non usare del carbone nel filtro, non serve a niente, anzi il carbone peggiora le cose, prima fa apparire l'acqua pulita poi la inquina ancora di più. I cilindretti di ceramica invece è bene usarli.
Acqua del rubinetto
Si può usare l'acqua del rubinetto. Per togliere il cloro non usare prodotti che tolgono il cloro perché favoriscono la formazione di ammoniaca. Per migliorare la qualità dell'acqua è sufficiente prendere l'acqua un giorno prima e lasciarla riposare in un contenitore scoperto.
Non usate mai additivi per purificare l'acqua, in diversi casi hanno provocato malattie alle tartarughe.
 Fondo dell'acquario
Non mettere sassolini sul fondo dell'acquario. Le tartarughe potrebbero inghiottirli e morire. Inoltre servirebbero solo a rendere più difficile la pulizia.
Pesci e tartarughe
Molti mi hanno chiesto se sia possibile tenere pesci e tartarughe insieme nello stesso acquario.
Secondo me non va bene perché l'acqua si sporcherebbe di più, mentre per le tartarughe l'acqua deve essere più pulita possibile; altro motivo per cui la convivenza è sconsigliata è che le tartarughe darebbero la caccia ai pesci, rendendogli la vita molto difficile.

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